Oltre a garantirci un ambiente confortevole e a isolarci dai rumori esterni, molti di voi si staranno chiedendo se coibentare la casa risolva il problema dell’umidità e quindi prevenga la comparsa di muffe.
Cerchiamo di capire insieme la verità. Se le avete provate tutte (pittura antimuffa, candeggina) ma non cambia nulla e in casa vostra continuano a formarsi fastidiose macchie sui muri, bisogna risolvere la questione alle origini.
Sicuramente quello che favorisce la comparsa di muffa è un ambiente umido in cui facilmente si creano condense a causa degli sbalzi di temperatura tra interno ed esterno. Questo fenomeno genera macchie, crepe e un fastidioso odore di muffa, che oltre a rendere l’ambiente poco gradevole non contribuiscono affatto a migliorare le nostre condizioni di salute, accentuando reumatismi e malanni stagionali.
In un edificio ben coibentato invece non si creano i ponti termici, quei famosi punti in cui c’è una grande dispersione di calore, e dunque non c’è il rischio che si formino condense, specialmente in corrispondenza di stanze quali i bagni e le cucine, in cui l’umidità è più elevata.
Ottenendo invece una temperatura uniforme in tutta la casa le cose cambiano. In più molto dipende dal materiale che viene utilizzato come isolante. Il poliuretano, per esempio, rappresenta un’ottima soluzione contro la muffa.
Oltre ad avere un fortissimo potere isolante, esso riesce a essere molto impermeabile all’acqua, grazie alla sua struttura a celle chiuse. Allo stesso tempo il poliuretano è un materiale molto traspirante e dunque non favorisce la comparsa di condensa.
Quindi sicuramente un buon isolamento termico aiuta a combattere il problema della muffa, tuttavia se si vuole intervenire in modo più incisivo è necessaria una impermeabilizzazione delle pareti.
Ma rivolgetevi a noi della Impertosi Srl per qualsiasi consulenza, siamo pronti a suggerirvi la soluzione che fa al caso vostro.
